campagna "ogni persona sorda è uguale davanti ai propri diritti"

Le persone sorde sono uguali davanti ai loro diritti solo su un piano formale. 
Così è nata una campagna di sensibilizzazione (che trovi qui) in vista delle prossime elezioni a Sindaco della Città di Torino.

Le maggiori associazioni di tutela e supporto delle persone affette da disabilità uditiva, qui in rigoroso ordine alfabetico: 
APIC - Associazione Portatori Impianto Cocleare 
ENS - Ente Nazionale Sordi 
FIADDA Piemonte - Famiglie Italiane Associate per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi 
insieme ad un nutrito gruppo di genitori raccolti in Comitato Spontaneo Genitori Disabili Sensoriali 
hanno sottoscritto un documento comune che fissa i punti sostanziali che i candidati a Sindaco di Torino possono sottoscrivere come impegno pratico nel prossimo mandato dal momento che: 
c'è bisogno di sostenere nella pratica i diritti delle persone sorde, oltre ai discorsi formali 
bisogna consentire e predisporre l'ambiente più inclusivo possibile in grado di rispondere alle esigenze dei ragazzi/e e degli adulti sordi, alle scelte individuali e delle famiglie, secondo il principio che, a partire dai propri bisogni e dalla propria condizione, ogni persona sorda è uguale davanti ai propri diritti di essere supportata nelle possibilità comunicative e inclusive, sia nella comunicazione verbale che in Lingua dei Segni Italiana, nella scuola come in ogni altro ambito sociale e comunitario 
I punti pratici completi sono elencati nel documento che è disponibile qui: Lettera _FIADDA_ENS_APIC_candidati_sindaco_torino
Chiediamo un impegno scritto e pubblico a tutti i candidati a supportare l'applicazione dei diritti dei cittadini, e a sostenere i punti pratici esposti nel documento dei genitori e delle associazioni, a prescindere dall'opportunità e dall'appartenenza politica, ma a partire dal diritto delle persone con disabilità sensoriale. 
Da sempre convinti della partecipazione attiva e inclusiva di tutte/i, ti chiediamo di: 
aiutarci a supportare l'attuazione e la tutela dei diritti delle persone sorde, firma la petizione su change.org
scaricare il documento e farlo circolare nei tuoi contatti 
rendere più forte il nostro impegno firmando questa petizione 
Grazie a nome di tutte le persone sorde.

Commenti

  1. Mi chiamo Barsotti Lorena, mamma di una ragazza audiolesa. Scusate se mi rivolgo a voi ma non so a chi chiedere. Sapete se c'è un indirizzo dove posso rivolgermi per dei chiarimenti riguardanti il diritto sul lavoro per audiolesi impiantati? Mia figlia è mamma a sua volta e lavora da 10 anni presso un grosso supermercato internazionale e adeeso dopo l'impianto, le creano un pò di problemi sul luogo di lavoro e io vorrei sapere quali sono i suoi diritti. Non ha mai usufruito di permessi particolari anche se ha la 104. Mia mail: lorenabarsotti12@gmail.com. Grazie. Saluti. Lorena

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  2. cara Lorena, inizio a risponderle sul blog, oltre a scriverle privatamente sulla sua mail, dato che il tema che lei porta può essere di interesse anche per altre persone. Se sua figlia è una lavoratrice dipendente, sicuramente ha una serie di diritti legati alla certificazione 104 con connotazione di gravità (art. 3) che sua figlia dovrebbe avere in quanto impiantata, e quindi sorda profonda.
    La certificazione legata alla Legge 104/1992 con connotazione di gravità (articolo 3 comma 3) prevede all'articolo 33 agevolazioni lavorative per i familiari che assistono persone con handicap e per gli stessi lavoratori con disabilità.
    Per i lavoratori dipendenti la legge prevede due tipi di permessi, non cumulabili, retribuiti e coperti da contribuzione figurativa, cioè comprende i versamenti utili per il raggiungimento del diritto alla pensione. I due tipi di permessi sono:
    - un permesso pari a due ore giornaliere
    - oppure tre giorni di permesso mensile
    La fruizione dei permessi lavorativi derivanti dall'articolo 33 della Legge 104 non incide negativamente sulla maturazione delle ferie e della tredicesima mensilità, che vengono quindi conteggiate normalmente quando la persona gode dei permessi nella forma scelta.
    Rimango a disposizione, e mando un saluto caro a lei e a sua figlia, e un augurio di buon tutto

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