progetti
Dedicare uno spazio ai progetti implica introdurre alcune differenze lessicali, piccole ma sostanziali, per definire e condividere una possibile significazione dello spesso abusato termine "progetto".
In
generale, ogni iniziativa, azione e prassi è un progetto: prevede
una domanda iniziale (il bisogno da cui si parte), un piano di
fattibilità e la sua messa in opera. Ogni progetto implica una
visione.
In
questo senso più ampio, i progetti che negli anni ho fatto nascere, seguito e/o seguo tuttora coprono aree differenti (l'elenco completo per progetti è a fondo pagina):
- disabilità e integrazione
- grave e gravissima marginalità
- il lavoro clinico rivolto a singoli e gruppi
- le supervisioni cliniche e metodologiche
- la progettazione europea e in italia
- l'ambito formativo e le consulenze
È
diverso preparare un progetto per un bando italiano o per un
finanziamento Europeo; ancora diverso è lavorare per un progetto di
comunità e per finanziamenti privati.
Le
diversità sono nella complessità, nella lingua di lavoro,
nell'applicazione di criteri di valutazione, nel linguaggio e nelle
relazioni tra i partecipanti.
A prescindere dal livello, ogni progetto inizia sempre da una precisa e puntuale analisi dei bisogni; seguendo la metodologia del Project Cycle Management, si definiscono scopi e obiettivi, si identificano destinatari, beneficiari e azioni, si costruisce il partenariato, il budget e il cronoprogramma. Vengono previsti tempi, azioni, risultati attesi e impatto sui beneficiari.
Ho sempre proposto una tipicità di approccio alla progettazione che è per me anche dimensione etica, ovvero la generatività, termine che ha dato voce al progetto Europeo Generativity.
La generatività è una modalità di generazione post-narcisista, che sposta il significante dall'atto in sé alla trasmissione di possibilità all'altro. Il termine trova una sua definizione nel 1950 nelle parole dello psicoanalista Erik Erikson che lo utilizza per indicare una preoccupazione nello stabilire e guidare le nuove generazioni in un sistema autonomo di formazione, apprendimento e accrescimento di competenze a partire dal quale gli utilizzatori possano sviluppare una propria capacità indipendente di creare, generare, implementare o produrre nuovi contenuti unici al sistema originario proposto, senza ulteriori supporti o input dai creatori originali del sistema.
Ho sempre proposto una tipicità di approccio alla progettazione che è per me anche dimensione etica, ovvero la generatività, termine che ha dato voce al progetto Europeo Generativity.
La generatività è una modalità di generazione post-narcisista, che sposta il significante dall'atto in sé alla trasmissione di possibilità all'altro. Il termine trova una sua definizione nel 1950 nelle parole dello psicoanalista Erik Erikson che lo utilizza per indicare una preoccupazione nello stabilire e guidare le nuove generazioni in un sistema autonomo di formazione, apprendimento e accrescimento di competenze a partire dal quale gli utilizzatori possano sviluppare una propria capacità indipendente di creare, generare, implementare o produrre nuovi contenuti unici al sistema originario proposto, senza ulteriori supporti o input dai creatori originali del sistema.
A volte il processo complessivo può essere complesso, ma il risultato di un progetto che nasce e muove i primi passi è sempre un'emozione che ripaga del lavoro preparatorio.
Dal 1996 scrivo e promuovo progetti che siano generativi, che siano abitabili da chi ne usufruisce e ne porta e porterà avanti la storia.
Dal 1996 scrivo e promuovo progetti che siano generativi, che siano abitabili da chi ne usufruisce e ne porta e porterà avanti la storia.
Mi piace pensare che mettendo a disposizione parte dei progetti, sia possibile contribuire alla circolazione di idee, visioni, pratiche e spunti operativi; in questa ottica, una presentazione di parte dei progetti sarà disponibile in prossimi post.
I progetti sinora sviluppati sono suddivisi per aree di intervento:
I progetti sinora sviluppati sono suddivisi per aree di intervento:
- disabilità e integrazione
- lavoro clinico rivolto a singoli e coppie
- supervisioni cliniche e metodologiche
- progettazione europea
- contrasto alla grave marginalità
- formazione e consulenze
Disabilità
e integrazione
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2017/2018 Insolite note | Laboratorio musicale per bambini sordi, audiolesi e normodotati | |
2013/14, pari e impari | Laboratorio creativo per favorire l'integrazione nella scuola primaria e secondaria attraverso l'arte e la creatività | |
2013, Buon vento! | Laboratorio di narrazione creativa | |
2013, Dammi una mano, ascolta gli occhi, altro non chiedo | gruppo di approfondimento dell'esperienza della genitorialità con figli disabili | |
2012, Le fiabe dal mondo si ritrovano in cerchio | laboratorio esperienziale per il miglioramento dell'integrazione scolastica | |
2012, v..o..volo.. so..sogno.. pa.r..r..parlo! Un laboratorio per giocare. Un gioco per parlare | attività scolastiche per supportare le competenze linguistiche e l'inclusione in una scuola dell'infanzia | |
2012, gruppi di supporto di genitori di bambini sordi | presso Casa Oz a Torino, condivisione gruppale sul tema della genitorialità in presenza di una diagnosi di disabilità | |
2009-2011, On family side e 2007-2009, Starting with family | due progetti europei (Long Life Learning Program); coinvolgimento e attivazione di famiglie e di persone disabili come supporto esistenziale per le istituzioni che si occupano di disabilità | |
-
lavoro clinico rivolto a singoli e gruppi
-
supervisioni cliniche e metodologiche
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maggiori
dettagli in lavoro lavoro
individuale, lavoro
in gruppo, supervisione
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2003
> supervisioni
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rivolte a équipe e a gruppi aperti per approfondire la dimensione della relazione di cura nella prospettiva del progetto "cura della cura". Vedi la mappa degli interventi | |
2003/2014 psicovixen
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gruppo di intervisione | |
supporto psicologico | rivolto a singoli, coppie, donne vittime di violenza | |
2012/2015 Raccontami una storia | laboratorio a Carmagnola (To) | |
progettazione
europea
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2017/2019 Healthnic:Healthy and ethnic diet for inclusion |
Percorsi
di inclusione attraverso la diffusione del digital stroytelling
e della cultura alimentare e gastronomica – Erasmus+ learning
partnership
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2016/2018 Generativity: manage it! |
Creazione
di percorsi formativi al project cycle management per sviluppare
progettazioni sociali sostenibili – Erasmus+ learning
partnership
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2015/2017 i dig stories: stories educational learning facilities |
Formazione
e diffusione della metodologia del digital storytelling –
Erasmus+ learning partnership
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2012-2014 Taste different, cooking cultural differences to improve inclusion into work and society |
Percorsi
di inclusione sociale attraverso lo scambio di tradizione e cultura alimentare, Agenzie Nazionali
Grundtvig Learning Partnership in Polonia, Danimarca e Turchia
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2009-2011 Eurobalance, diffondere la conciliazione vita lavoro attraverso il championing |
Formazione
e diffusione delle pratiche di conciliazione vita-lavoro, DG
Educazione e Cultura, Leonardo Transfer of Innovation
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2009-2011
Starting
with families 2007-2009 On Family side, |
Promozione
della cittadinanza attiva di persone disabili e delle loro
famiglie, Centro Ricerca e Documentazione Pedagogia dei
Genitori, DG Educazione e Cultura, Grundtvig Learning
Partnership
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2002-2006 CATCH Creative Approach To Combat Homelessness | Confronto sulle strategie di network e di intervento integrato in diverse realtà europee, DG Occupazione e Politiche Sociali | |
2002-2003 LA vie en Rose, Laboratory for Active Research On Social Exclusion |
Confronto
su prassi di reinserimento lavorativo per persone senza dimora,
DG Occupazione e Politiche Sociali
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contrasto alla grave marginalità
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Tra
il 1997 e il 2003 ho avuto il privilegio di contribuire alla
nascita e alla strutturazione della rete di servizi di contrasto alla
marginalità e di inclusione della città di Torino. Gran parte
dei servizi da me progettati sono tuttora esistenti, e la loro strutturazione e
organizzazione è stata ripresa quasi alla lettera e si ritrova nelle linee guida
ministeriali di contrasto alla marginalità
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2010, casa di ospitalità il Sentiero | formazione, start up e supervisione del servizio di accoglienza sul modello partecipato, Trento | |
2005, Unità di Strada con.tatto | formazione, start up e supervisione del servizio di strada per senza dimora, Trento | |
2002,
Area Verde
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reinserimento
lavorativo e integrazione con il territorio
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2002,
casa d’accoglienza di 2° livello, via Marsigli 12
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Ridefinizione
progettuale e gestionale
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2000,
convivenze guidate in alloggi
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Progettazione,
start up e coordinamento del servizio di convivenze guidate e
accompagnamento al reinserimento sociale
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1999,
Casa di Ospitalità Notturna,corso Tazzoli 76
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Progettazione e start up del servizio di accoglienza notturna a bassa soglia | |
1999,
Casa di Ospitalità Notturna per anziani, via Sacchi 49
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Progettazione
e start up del servizio di accoglienza notturna a bassa soglia e
accompagnamento sociale presso la stazione di Torino Porta Nuova
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1999,
sportello socio sanitario, via Sacchi 47/bis
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Progettazione
e start up del servizio socio-sanitario a bassa soglia presso la
stazione di Torino Porta Nuova con ASL 1 e CRI
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1998,
Centralina di Prenotazione Unificata
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Progettazione e start up del servizio di prenotazione e gestione dei posti letto di tutte le case di ospitalità del comune di Torino | |
1998,
Boa Urbana Mobile
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Progettazione
e start up del servizio itinerante di assistenza notturna
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dal 2014 dal 2013 FIADDA Piemonte, Famiglie Italiane Associate per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi |
external expert - Commissione Europea programmi Horizon2020 e CHAFEA (Consumers, Health, Food Eu Executive Agency) - fino al 2016, membro del consiglio direttivo regionale |
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dal 2009 consulenza progettuale | Diciannove società cooperativa, Genova | |
2006/2016, gruppo di studio europeo di FEANTSA | Membro del gruppo di studio sulle tematiche del reinserimento sociale e lavorativo | |
con FEANTSA (BE); National Thematic Networkon Refugees and Asylum Seekers (SE); SBAAS (PL); FIADDA Piemonte e nazionale; FIOpsd (Roma); Comune di Torino, Udine, Collegno, Beinasco, Orbassano e Patto Territoriale Zona Ovest (To); Fondazione Comunità Solidale, Istituto di Studi Sociali, ass Murialdo (Tn); Cedas e coop Girasole (Rovereto); Caritas di Udine, Trento, La Spezia e Bologna; Diciannove sc e Isforcoop (Ge); Orso cs, ass Reability, associazioni A Pieno Titolo, Onda Urbana, Amuleto, Cipet, Dasein, Melting Box e Fondazione Feyles (To); IsforCoop (To e Biella), Cosep (Vi) e ass Noi sulla strada (Pd); Forser (Ud) | ||
elenco completo delle consulenze e delle formazioni è disponibile alla sezione formazione, alla sezione pubblicazioni e abstract, oltre che come risultati delle sessioni di Multipolis |
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