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i pensieri del dentro 23 - cause = time , ovvero null'altro che abitare l'essere e il tempo secondo il principio di indeterminazione di Heisenberg

“Raccontiamo storie perché … le vite umane hanno bisogno e meritano di essere raccontate … tutta la storia della sofferenza grida vendetta e domanda di essere raccontata … “ - Paul Ricoeur - La dimensione del tempo è da sempre dimensione di pensiero, di sogno, di dolore, di fantasia, di epifania, di parola. Letteralmente, è così da sempre. Quasi a dire, da che il tempo esiste.  Il tempo, come altri aspetti della vita, rappresenta qualcosa che appartiene a tutte/i, senza che nessuno mai possa realmente afferrarlo.  Il tempo. Diverso. Uguale. Sfuggente. Immanente. Esiste ed insiste nel suo essere esattamente ciò che è, tempo. Anarchicamente, rifugge i tentativi di imbrigliarlo nel conteggio e nel controllo che prefigura la produzione, l’efficienza e il consumo.  Da provato luddista, scardina la custodia di lancette e orologi con la sua falsa illusione di universalità e di controllabilità. Di una conteggiabilità che iscriverebbe il tempo in una dimensione unicamente economica, dato che il

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Digital storytelling: un focus sui processi di facilitazione del gruppo nell'apprendimento digitale - cap 5