Esplorazioni (3) - pensieri del dentro. Del segnare a dito e dell'insegnare a vedere la luna.
(possiamo immaginare il mondo che verrà - ovvero pensieri sparsi su maestri e allievi). Quello che la pandemia ha com-portato è un momento di disvelamento. Un momento di epifania del reale, che torna a offrire la sua presenza per dire la sua. L'emergenza non è solo sanitaria e sociale. E' anche emergenza della distanza che si è stratificata nel tempo tra il modo in cui vengono nominate le cose, e il modo in cui le cose sono. E' stata esperienza della distanza tra l'essere e l'apparire, tra ciò che è, e come viene narrato. Dopo anni di narrazioni e di ripetizioni di forme (dallapolitica autoproclamate ri-forme), si sta disvelando come non basti appiccicare un nome a una cosa per definirla per qualcosa che non è. E' un movimento quasi pre-psicotico. La pandemia ha riportato in auge il reale, di fronte al quale tutti si sono trovati a comportarsi. Non basta dire che la sanità funziona, quando le persone vengono abbandonate a se stesse sen