i pensieri del dentro 15 - la singolarità che può bastare a sé stessa
Abitare il senso della parola è parte di ogni lavoro di cura. Segna la possibilità di operare una sorta di equazione matematica della singolarità. Il riconoscimento della singolarità della parola è sempre pronunciato da una voce, espressione anch'essa di una singolarità. Così come la voce è strumento modulare e modulato dalla singolarità irripetibile della persona che pronuncia la parola, così la sua unicità esprime l'equilibrio delle tensioni interiori che si accumulano e si contrappongono nella storia individuale. Come diceva Lowen “essere pieni di vita significa respirare profondamente, muoversi liberamente e sentire con intensità”. Diciamo tutto con il corpo, di cui la voce è pur sempre uno strumento. Proprio come un'equazione matematica è vera se reversibile, allo stesso modo possiamo rendere il senso di Lowen come un percorso di soggettivazione a ritroso. La profondità, la libertà e l'intensità di una vita si ritrova nella voce che ha il tono di ciò che nel