Passa ai contenuti principali

Post

In primo piano

i pensieri del dentro 15 - la singolarità che può bastare a sé stessa

Abitare il senso della parola è parte di ogni lavoro di cura. Segna la possibilità di operare una sorta di equazione matematica della singolarità.  Il riconoscimento della singolarità della parola è sempre pronunciato da una voce, espressione anch'essa di una singolarità.  Così come la voce è strumento modulare e modulato dalla singolarità irripetibile della persona che pronuncia la parola, così la sua unicità esprime l'equilibrio delle tensioni interiori che si accumulano e si contrappongono nella storia individuale.  Come diceva Lowen “essere pieni di vita significa respirare profondamente, muoversi liberamente e sentire con intensità”.  Diciamo tutto con il corpo, di cui la voce è pur sempre uno strumento.  Proprio come un'equazione matematica è vera se reversibile, allo stesso modo possiamo rendere il senso di Lowen come un percorso di soggettivazione a ritroso.  La profondità, la libertà e l'intensità di una vita si ritrova nella voce che ha il tono di ciò che nel

Ultimi post

i pensieri del dentro 14 - poter assumere il desiderio

I pensieri del dentro 13 - esigere significanza, riscuoterne ciò che è potuto

i pensieri del dentro 12 - quando il simbolico scompare

Pensieri del dentro (11) – la domanda, problema e soluzione

Pensieri del dentro (10) - cose che superano l'immaginazione in una cittadina europea, una delle più a est

pensieri del dentro (9) - Parole rovesciate: lo slittamento radicale, ovvero il discorso della vittima, della sopravvissuta, del sopra-vivente

I pensieri del dentro - 8 - cura delle parole e parole della cura.