il "come"
"... ci sono persone che hanno la saggezza di guardare la neve che cade, di annusare l'odore del bosco che brucia ... " Andrei Makine
Ci sono convinzioni che ci seguono per tutta la vita. Una di queste è che i mezzi siano parte integrante della misura dei fini.
Il "come si fa", e il "come si fa a meno", in quanto due modalità del fare, costituiscono la parte strutturante degli obiettivi e del risultato.
Il "come" del lavoro è strutturato su parti tra loro diverse, anche se reciproche e complementari: una parte è metodologia, una parte è visione, una parte attività, una parte risultato e una parte impatto.
Questa scelta
rappresenta l'applicazione pragmatica del principio di solidarietà
sociale: laddove lo ritenga necessario, i costi si abbassano fino al
livello simbolico o, in alcuni casi, si annullano diventando
interventi pro-bono.
In questo modo, le collaborazioni con enti pubblici e privati e le consulenze a costo di mercato sono
affiancate da interventi a costi ribassati e/o simbolici, solitamente
per le fasce deboli della popolazione e per alcune associazioni. A questi si aggiungono gli interventi pro-bono, solitamente rivolti alle fasce vulnerabili e chi vi
lavora.
Questa modalità rappresenta la semplice
applicazione del principio di solidarietà, altrimenti tradotto e, a volte, usurpato, dal concetto di Responsabilità Sociale d'Impresa; è il mio personale contributo volto a garantire una risposta
efficace e puntuale nelle realtà che ne sarebbero escluse per la
dimensione economica, siano esse singole persone o organizzazioni del
terzo settore.
Perchè il mezzo è una parte sostanziale nel definire la significazione legata al raggiungimento dei fini.
Commenti
Posta un commento