lavoro in gruppo


Il lavoro di gruppo ha lo scopo di approfondire le dimensioni personali all'interno di un percorso condiviso tra persone che sono tra loro pari, con la garanzia della trasparenza, dell'equilibrio e della bilanciatura assicurata dal conduttore.
Il gruppo è uno strumento di consapevolezza e di approfondimento personale per i partecipanti, che hanno l'opportunità di condividere uno spazio protetto in cui portare liberamente sé stessi.

Il lavoro in gruppo consente ai partecipanti di dare voce alla propria vita interiore, condividendo ricordi, racconti, esperienza, emozioni e avvenimenti che, attraverso lo spazio della parola e della sua rappresentazione, diventano vivi e attuali anche se si riferiscono a momenti e persone lontane nel tempo e nello spazio.
Il gruppo è accomunato sin dalla partenza da un tema specifico, che può evolvere seguendo la vita e l'evoluzione del gruppo stesso.

La durata del lavoro in gruppo è variabile:  
- poche ore, come nel caso di singole sessioni di lavoro fortemente tematizzate
- alcuni incontri, solitamente legati a temi specifici con una modalità di conduzione finalizzata a soddisfare le domande iniziali del gruppo concentrandole in pochi incontri
- una durata più lunga, che segue e accompagna il gruppo ed i suoi partecipanti in un percorso di approfondimento e di consapevolezza più lento e modulato

Il gruppo condivide poche ma definite regole: nessun interesse per i giudizi di valore e su cosa possa essere giusto o sbagliato fare; una garanzia di partecipazione e una periodicità negli incontri; l'impegno a riportare durante gli incontri le eventuali dinamiche tra i componenti vissute all'esterno del gruppo stesso.
L'approccio utilizzato è legato alla metodologia del lavoro in gruppo libero e della condivisione tra pari, che riconosce ai partecipanti la piena responsabilità e libertà nei contenuti e nelle forme della condivisione, con l'accortezza di dedicare uno spazio a tutti.
quando si lavora con le ferite dei gruppi, gran parte della nostra crescita interiore diventa un affare pubblico e le tensioni pubbliche diventano il nostro lavoro interiore...solo concedendomi la rabbia ho potuto vivere e superare le mie ferite... non solo vi fanno a pezzi, ma non vi insegnano nemmeno fatti o teorie: vi insegnano la consapevolezza e l'apertura all'impossibile (Arnold Mindell, Essere nel fuoco, 2011)
Il gruppo rimanda ad una dimensione dello stare insieme in cui ai partecipanti si aprono le porte di un “pensare possibile”, uno spazio personale, proprio, intimo, di dialogo e di condivisione affettiva.
il lavoro del gruppo consiste in due fasi: prima l'interazione, spesso emotiva, poi la comprensione dell'interazione...una sequenza alternata di evocazione di emozioni seguite dalla comprensione (Irvin Yalom, La cura Schopenauer, 2005)
Questo approccio comporta, specie nei gruppi più partecipati e con durata breve, la diminuzione del tempo dedicato ai singoli interventi, con il mandato conseguente per i partecipanti e il conduttore di rispettare i tempi senza sovrapposizioni e limitando i commenti diretti ai vari contributi presentati.
Nel caso di gruppi meno numerosi e con maggior tempo a disposizione, diventa possibile uno scambio maggiore in una dimensione più “intima”.

Il gruppo diventa così uno spazio per “stare con ...”, per avvicinarsi alle emozioni e per immaginare lo sviluppo di un progetto collettivo.

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