lavoro individuale

Il lavoro individuale è un percorso di consapevolezza che una persona può decidere di intraprendere ad un certo punto della propria vita.
L'approccio seguito è ad indirizzo clinico lacaniano, che viene declinato seguendo un percorso e un discorso sempre nuovo, frutto delle necessità, dei bisogni e dei desideri della singola persona che decide di mettere in gioco la propria unicità.
Senza mai essere ortodosso, viene offerta una modalità di ascolto priva di giudizi, una riservatezza totale e un rispetto incondizionato.
Può capitare che le dinamiche della relazione di cura portino a supporre che lo psicologo sappia. 
Si tratta però di una fantasia: nella realtà del lavoro di cura non c'é la verità, ma una storia, diversa e unica per ognuno, che viene riesplorata insieme. 
Lo psicologo offre le proprie competenze: come sassolini in una fiaba, possono indicare una direzione tra i significati perduti e le conoscenze sconosciute che non sappiamo di sapere, possono aiutare a individuare la punteggiatura della propria storia, possono segnare un percorso di ri-scoperta delle vie profonde dei propri desideri.
"...non potete unire i puntini guardando avanti, potete farlo solo quardandovi alle spalle ... i puntini che ora vi paiono senza senso possono in qualche modo unirsi ..." (Steve Jobs, Discorso di Stanford, 2005)
Da oltre quindici anni offro una relazione di cura rivolta ad adulti, coppie (anche multilingue), donne vittime di violenza, persone con disabilità e genitori di persone con disabilità.
Non è facile riappropriarsi del proprio mondo profondo, che si struttura durante tutta la nostra vita e spesso è legato a esperienze antiche, derivate dall'ambiente familiare, dal contesto in cui si è cresciuti, dalle modalità in cui ci si pone di fronte alle diverse situazioni che la vita ci riserva.
La relazione di cura proposta non utilizza tecniche cognitivo comportamentali, non prevede l'interpretazione rigida, non opera sui sintomi, che vengono letti come il linguaggio che la persona ha strutturato intorno alla propria struttura più profonda. 
un vero viaggio di scoperta non vuol dire cercare nuove terre, ma avere nuovi occhi(Marcel Proust, À la recherche du temps perdu)

Solo la persona può sapere, avvicinarsi e sentire quale sia la propria singolare e unica modalità di affrontare le proprie mancanze e i propri desideri, di sentire e significare il proprio corpo e i linguaggi con cui operano emozioni, affetti, sentimenti, significati e valori esistenziali.
Il percorso di supporto psicologico inizia con un primo incontro conoscitivo, gratuito, che serve ad entrambe le parti per poter "sentire" se sarà possibile lavorare insieme, identificando il punto di partenza e condividendo le regole di lavoro che serviranno a garantire correttezza, trasparenza e chiarezza, oltre a tutelare la qualità della relazione.
Rispettando la piena autonomia e libertà della persona, insieme si definisce la durata del lavoro, che può durare da pochi mesi ad alcuni anni.

Commenti

Post più popolari