CIT4VET project: cultura e/è..........
Ho scritto alcune riflessioni sulla cultura per il progetto CIT4VET. Cosa è la cultura, cosa è un incontro di culture, che senso ha e cosa ce ne possiamo fare, da professionisti come da bipedi, da semplici umani che si muovono nell'incontro.
Ci sono cose che si fanno senza troppa attenzione, quasi inconsapevolmente.
Altre che tendenzialmente nessuno farà mai.
Possiamo immaginare una giornata invernale e ventosa. In una giornata così, possiamo immaginare di fare una passeggiata su una lunga spiaggia sabbiosa, con la risacca che si riversa furiosa sulla riva spruzzando manciate di schiuma marina nell’aria.
Alcuni probabilmente apprezzeranno la magnificenza, la bellezza e il silenzio di un tale momento; altri chiameranno qualcuno di caro per condividere le emozioni; ci sarà chi si dedicherà a scattare foto da condividere sui social; altri ancora potrebbero essere più interessati a pubblicare se stessi con dei selfie. Infine, ci sarà chi potrebbe preferire l’atmosfera calda di un cafe per godersi un drink caldo.
Tutte queste azioni sono attività relazionali abituali, che svolgiamo quasi inconsapevoli.
Probabilmente, a nessuno verrebbe in mente di contare i grani di sabbia per rappresentare con precisione la magia del paesaggio o per dare un’idea delle attività che vi si stanno svolgendo, a prescindere da quali esse siano.
Questa immagine può ben rappresentare una metafora della cultura, ovvero di quel “quid” in cui ogni persona è immersa sin dalla prima infanzia, in cui ognuno cresce, e che per mimetismo, adesione o differenza, contribuisce a definire l’identità che ci accompagna e che abiteremo per tutta la vita, in un processo dinamico di continua interazione e crescita.
La cultura è un concetto dai contorni sfumati, multidimensionale e dinamico.
Possiamo dire che la cultura si riferisca a tutto il quadro: l’intero insieme di comportamenti, segni, significati e significanti che sono stati sviluppati nella storia dell’umanità nella continua relazione tra persone e con l’ambiente, e che viene ereditata da una generazione all’altra.
Man mano che i contesti di vita mutano, la cultura si evolve e cambia, assumendo specifiche caratteristiche riconducibili a più o meno precise aree geografiche, a momenti storici, a condizioni sociali. Nella storia dell’umanità, questi cambiamenti sono stati a volte lenti e quasi impercettibili, a volte improvvisi e traumatici.
Il recente aumento di flussi migratori e i contemporanei mutamenti nella dimensione sociale ed economica di molte aree del mondo accelerano sia la velocità di evoluzione e cambiamento della cultura, sia la necessità di strumenti di comprensione e condivisione in grado di costruire relazioni con l’altro a partire dalla differenza, che può così venire compresa e integrata nello spazio di condivisione relazionale. Tale necessità acquista la forma del bisogno didattico per i professionisti che operano nel campo della relazione, sia essa educativa o di aiuto.
Il progetto CIT4VET muove a partire dall’analisi delle modalità con cui la cultura e le differenze culturali possono produrre effetti nell’ambito formativo e nella comunicazione inter-relazionale.
Il punto di partenza è l’evidenza di come il bagaglio culturale sia sempre individuale e personale, che possa essere riconoscibile e riconosciuto da entrambe le parti della relazione. Esiste cioè una reciprocità relazionale nell’incontro con l’altro che include l’incontro con la cultura dell’altro.
Tale incontro determinerà le significazioni che saranno attribuite sia dal lato del professionista, sia da quello dei partecipanti ai processi formativi, educativi e di cura.
Questa semplice evidenza implica la necessità di considerare come l’incontro con l’altro della cultura possa portare al dialogo tra aspettative, valori, stili comunicativi e modalità di significazione.
L’attenzione a questo processo consente di notare le criticità che possono condurre involontariamente a incomprensioni culturali, come nel caso dell’assunzione di somiglianze, delle differenze linguistiche, nella varietà di interpretazioni sul linguaggio corporeo e non verbale, sull’uso di preconcetti e stereotipi, sulle tendenze a valutare e svalutare determinati comportamenti, sul livello di stress e ansia sottostanti all’incontro relazionale con la varietà, la differenza e il non-conosciuto.
Il progetto “CIT4VET Open Online Catalogue of Intercultural Tools for Vocational Education and Training” è stato finanziato dalla Commissione Europea e offre una serie di strumenti per orientarsi e migliorare le competenze applicabili all’incontro interculturale.
I risultati del progetto sono indirizzati a diverse categorie professionali, tra cui formatori e docenti di programmi formativi in ambito VET, agli enti formativi, a educatori, insegnanti e mediatori culturali, così come a professionisti del settore pubblico e privato impegnati nella costruzione proattiva di incontro e dialogo interculturale.
I prodotti sviluppati all’interno del progetto sono:
Altre che tendenzialmente nessuno farà mai.
Possiamo immaginare una giornata invernale e ventosa. In una giornata così, possiamo immaginare di fare una passeggiata su una lunga spiaggia sabbiosa, con la risacca che si riversa furiosa sulla riva spruzzando manciate di schiuma marina nell’aria.
Alcuni probabilmente apprezzeranno la magnificenza, la bellezza e il silenzio di un tale momento; altri chiameranno qualcuno di caro per condividere le emozioni; ci sarà chi si dedicherà a scattare foto da condividere sui social; altri ancora potrebbero essere più interessati a pubblicare se stessi con dei selfie. Infine, ci sarà chi potrebbe preferire l’atmosfera calda di un cafe per godersi un drink caldo.
Tutte queste azioni sono attività relazionali abituali, che svolgiamo quasi inconsapevoli.
Probabilmente, a nessuno verrebbe in mente di contare i grani di sabbia per rappresentare con precisione la magia del paesaggio o per dare un’idea delle attività che vi si stanno svolgendo, a prescindere da quali esse siano.
Questa immagine può ben rappresentare una metafora della cultura, ovvero di quel “quid” in cui ogni persona è immersa sin dalla prima infanzia, in cui ognuno cresce, e che per mimetismo, adesione o differenza, contribuisce a definire l’identità che ci accompagna e che abiteremo per tutta la vita, in un processo dinamico di continua interazione e crescita.
La cultura è un concetto dai contorni sfumati, multidimensionale e dinamico.
Possiamo dire che la cultura si riferisca a tutto il quadro: l’intero insieme di comportamenti, segni, significati e significanti che sono stati sviluppati nella storia dell’umanità nella continua relazione tra persone e con l’ambiente, e che viene ereditata da una generazione all’altra.
Man mano che i contesti di vita mutano, la cultura si evolve e cambia, assumendo specifiche caratteristiche riconducibili a più o meno precise aree geografiche, a momenti storici, a condizioni sociali. Nella storia dell’umanità, questi cambiamenti sono stati a volte lenti e quasi impercettibili, a volte improvvisi e traumatici.
Il recente aumento di flussi migratori e i contemporanei mutamenti nella dimensione sociale ed economica di molte aree del mondo accelerano sia la velocità di evoluzione e cambiamento della cultura, sia la necessità di strumenti di comprensione e condivisione in grado di costruire relazioni con l’altro a partire dalla differenza, che può così venire compresa e integrata nello spazio di condivisione relazionale. Tale necessità acquista la forma del bisogno didattico per i professionisti che operano nel campo della relazione, sia essa educativa o di aiuto.
Il progetto CIT4VET muove a partire dall’analisi delle modalità con cui la cultura e le differenze culturali possono produrre effetti nell’ambito formativo e nella comunicazione inter-relazionale.
Il punto di partenza è l’evidenza di come il bagaglio culturale sia sempre individuale e personale, che possa essere riconoscibile e riconosciuto da entrambe le parti della relazione. Esiste cioè una reciprocità relazionale nell’incontro con l’altro che include l’incontro con la cultura dell’altro.
Tale incontro determinerà le significazioni che saranno attribuite sia dal lato del professionista, sia da quello dei partecipanti ai processi formativi, educativi e di cura.
Questa semplice evidenza implica la necessità di considerare come l’incontro con l’altro della cultura possa portare al dialogo tra aspettative, valori, stili comunicativi e modalità di significazione.
L’attenzione a questo processo consente di notare le criticità che possono condurre involontariamente a incomprensioni culturali, come nel caso dell’assunzione di somiglianze, delle differenze linguistiche, nella varietà di interpretazioni sul linguaggio corporeo e non verbale, sull’uso di preconcetti e stereotipi, sulle tendenze a valutare e svalutare determinati comportamenti, sul livello di stress e ansia sottostanti all’incontro relazionale con la varietà, la differenza e il non-conosciuto.
Il progetto “CIT4VET Open Online Catalogue of Intercultural Tools for Vocational Education and Training” è stato finanziato dalla Commissione Europea e offre una serie di strumenti per orientarsi e migliorare le competenze applicabili all’incontro interculturale.
I risultati del progetto sono indirizzati a diverse categorie professionali, tra cui formatori e docenti di programmi formativi in ambito VET, agli enti formativi, a educatori, insegnanti e mediatori culturali, così come a professionisti del settore pubblico e privato impegnati nella costruzione proattiva di incontro e dialogo interculturale.
I prodotti sviluppati all’interno del progetto sono:
- un database inerente gli strumenti di dialogo interculturali già presenti: il database offre un elenco di strumenti sviluppati, testati e resi disponibili come risorse educative e formative libere
- moduli formativi per approfondire il concetto di cultura: sono stati sviluppati cinque moduli formativi, disponibili in formato e-learning, comprensivo di esercizi e test di auto-valutazione. I moduli formativi consentono di approfondire i seguenti temi:
- → la cultura come concetto
- → quali modelli culturali
- → l’impatto della cultura sull’ambito formativo
- → cosa possiamo fare
- → le tendenze nel settore
- una guida metodologica contenente strumenti, prassi operative e formative, esempi pratici di come condurre momenti di apprendimento esperienziale all’interno di percorsi formativi interculturali
Al fine di favorire l’accesso e la diffusione di tutti i prodotti sviluppati all’interno del progetto, questi sono disponibili in modalità libera e gratuita, in formato user-friendly su una piattaforma online di libero accesso secondo gli standard internazionali EOR (Educational Open Resource).
Il partenariato che si è fatto promotore di questo lavoro è composto da Assist gmbh (Germania), ITT Institute for Technology Tralee (Irlanda), Danmar Computers e Centrum Kształcenia Edukator (Poland), Diciannove s.c. (Italia), Intercultural Business Improvements (Olanda) e Runi Center (Bulgaria).
Ogni ulteriore informazione sul progetto e sul partenariato e l’accesso libero ai materiali prodotti dal progetto, è disponibile sul sito del progetto https://cit4vet.erasmus.site e su fb www.facebook.com/CIT4VET/
Il partenariato che si è fatto promotore di questo lavoro è composto da Assist gmbh (Germania), ITT Institute for Technology Tralee (Irlanda), Danmar Computers e Centrum Kształcenia Edukator (Poland), Diciannove s.c. (Italia), Intercultural Business Improvements (Olanda) e Runi Center (Bulgaria).
Ogni ulteriore informazione sul progetto e sul partenariato e l’accesso libero ai materiali prodotti dal progetto, è disponibile sul sito del progetto https://cit4vet.erasmus.site e su fb www.facebook.com/CIT4VET/
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Trovate l'articolo sul sito di Diciannove
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