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i pensieri del dentro 18 - uno sguardo di generosità

Esiste un senso profondo che può caratterizzare la vita: occuparsene con generosità.  La generosità di occuparsi della vita, dell’abitare il vivere. Occuparsi di sé, degli altri. Generosamente. Antonio Ligabue, nella sua sana, meravigliosa follia soleva dire “fai per gli altri quello che ti fa stare bene, senza aspettarti che gli altri ti diano qualcosa in cambio.”  Non attendersi nulla, ma essere. Come principale occupazione dell’esistere. Un piccola quotidiana rivoluzione.  Anzi qualcosa di più e di meglio di una rivoluzione, che di per sé indica sempre un ritorno in un moto di rotazione che torna all’uguale in un tempo diverso. Una piccola ribellione quotidiana, nel senso del ritorno a ciò che è bello, e ribolle di bellezza. Lontano dal “do ut des” di smaccata commerciale economia, il fare ciò che il proprio bene sembra indicare senza nulla chiedere in cambio rimanda ad un orizzonte quasi zen, in cui con generosità ci si può concedere di bastarsi, di essere abbastanza. Anche perché,

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